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Lames – siamo al momento decisivo

Questa sera (martedì) alle ore 21.30 si radunerà la Commissione Consiliare II del Comune di Chiavari per discutere sul progetto Lames.
La seduta è pubblica, per cui chiediamo a voi di partecipare e passare la voce, perchè ci sarà la possibilità di ascolatre direttamente da progettisti e amministratori chiavaresi cosa è previsto nell’area Lames.
Alla presentazione seguirà il dibattito tra i consiglieri comunali, dibattito che sarà libero sia nei modi che nei tempi e che non verrà più risproposto nel Consiglio Comunale del martedì successivo, durante il quale sarà possibile solo fare la dichiarazione di voto.
Purtroppo è da immaginare che, come già accaduto per il park dell’Orto, si debba assistere ad un atteggiamento ostruzionistico della maggioranza: la commissione consiliare è convocata per le 21.30 e i progettisti si prenderanno sicuramente un paio d’ore per presentare il progetto. Quindi il dibattito si svolgerà verso le 23/23.30 quando giornalisti e pubblico avrebbero voglia di andarsene a casa.
Chiediamo però ai chiavaresi di mettere in previsione di fare le ore piccole data la delicatezza della questione.

Ricordiamo a tutti infatti che in estrema sintesi Lames ha proposto due possibilità: o si salva l’azienda sacrificando il territorio, con una cementificazione senza precedenti a Chiavari, o si chiude l’azienda: Regione, Provincia e Comune non hanno saputo controproporre niente e si limitano ad accettare il male minore (rovinare il territorio) pur di non essere accusati di aver fatto chiudere la Lames.

Partecipattiva non è stata invitata ad alcun tavolo di trattative e solo domani sera avrà la possibilità di porre le domande opportune. L’auspicio è che oltre ai progettisti siano presenti anche i vertici della Lames e che partecipino anche numerosi chiavaresi. Non è una questione che riguarda solo Sampierdicanne! La ricaduta di ogni decisione sarà sull’intera città.

Solidarietà alla popolazione della Valle di Susa

Cari amici,

segnalo l’appello ad una mobilitazione nazionale lanciato dai valsusini. Da domenica a giovedì della settimana scorsa mia moglie ed io eravamo al presidio NO TAV che è stato sgombrato ieri, quello della Maddalena di Chiomonte. Non mi aspetto che Partecipattiva prenda una posizione ma mi sento di condividere due cose, per rimediare in parte all’informazione distorta dai mezzi di comunicazione di massa.

L’imposizione di un’opera con la forza fa indignare due volte:

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Recepiti i dubbi di Partecipattiva sullo spostamento della Lames?

Si legge sul giornale di oggi la notiza che Chiavari non intende per il momento firmare il protocollo d’intesa per lo spostamento della Lames.

A quanto si legge sono stati recepiti i dubbi espressi da Partecipattiva durante l’ultimo  Consiglio Comunale: i 21.000 mq di slp sono decisamente troppi per l’area di Sampierdicanne.
Non solo: la proposta di spostare da quell’area i 40 appartamenti di edilizia popolare l’abbiamo fatta noi, suggerendo di cercare un luogo idoneo nelle zone G di proprietà comunale del P.R.G. chiavarese.

Restano le domande:
perchè tanta fretta di votare in Consiglio l’atto d’indirizzo?
se l’amministrazione aveva questi dubbi perchè si è sottratta al dibattito pubblico?
forse aveva sottovalutato il tutto?

Aspettiamo futuri sviluppi.

Leggi l’articolo del Secolo XIX

Stop al Park dell’Orto: difficoltà procedurali insormontabili

Il parcheggio interrato in Piazza N. S. dell’Orto non si fa: la Provincia ha  bloccato l’iter per la sua realizzazione.
Cosa ci fa dire questo con certezza?
La lettera inviata dal Settore Pianificazione Generale della Provincia al Sindaco Agostino si conclude con queste precise parole: “il procedimento amministrativo di approvazione della variante urbanistica è interrotto”.

Gli elementi più importanti che hanno portato a questa conclusione sono messi nero su bianco dal dott. Lombardi, dirigente provinciale del settore. Alcuni di questi sono stati denunciati fin da subito da Partecipattiva e da molti chiavaresi, attraverso le tante osservazioni inviate al Sindaco.

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DALL’ASCOLTO ALLA PROPOSTA

Sabato 19 marzo Partecipattiva incontra pubblicamente alcune associazioni del territorio, rappresentative di diversi settori: commercio, industria, socio-sanitario, sport, tutela dell’ambiente.
Sono proprio le associazioni ad avere il punto di vista privilegiato per cogliere quali sono i bisogni del territorio. Una proposta politica valida deve quindi nascere dal loro ascolto. Un ascolto che non avviene nel chiuso di una sede di partito, ma che vuole essere pubblico proprio perchè interessante per tutti i cittadini.

L’appuntamento è presso l’Hotel Monterosa alle ore 15.

Tutti sono invitati a partecipare

Stop al consumo del territorio – Partecipattiva incontra Domenico Finiguerra

L’attività di Partecipattiva prosegue intensamente anche in questo 2011 che è appena iniziato. In particolare è in programma nei prossimi giorni un appuntamento interessante, al quale tutti sono invitati a partecipare.

Si tratta di un incontro pubblico dal titolo “IL TERRITORIO È UNA RISORSA: COME RIDURNE IL CONSUMO?” e si terrà venerdì 25 febbraio alle ore 17.30 presso l’Hotel Stella del Mare in Corso Millo 115 a Chiavari.

Interverrà Domenico Finiguerra, promotore del movimento STOP al consumo di territorio e Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI), comune vincitore del premio nazionale Comuni a Cinque Stelle per la gestione del territorio e membro dell’Associazione Comuni Virtuosi. locandina dll'incontro con Domenico Finiguerra
Cassinetta di Lugagnano si è contraddistinto in questi anni per una politica urbanistica innovativa, che si è concretizzata in un Piano di gestione del territorio a “crescita zero”, un piano, cioè, che non contiene previsioni di crescita dell’insediamento e che punta a mantenere il più possibile intatto il proprio territorio. Nei mesi scorsi si è parlato ampiamente delle scelte fatte a Cassinetta di Lugagnano anche al TG1 e nella trasmissione Report.

Può sembrare un incontro “tecnico”, ma non è così.
Tutti noi abbiamo un’idea di come utilizzare il suolo comunale, i suoi terreni, i suoi spazi ancora non progettati. E spesso le nostre idee sono tutt’altro che banali.
Domenico Finiguerra ci racconterà come lui e i suoi concittadini sono riusciti a condividere queste idee, valorizzando il territorio del loro comune e preservandolo dal cemento selvaggio.

Vale la pena ascoltarlo per convincerci che anche qui è possibile fare altrettanto.

Ti aspettiamo dunque.