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Integrazione per le persone immigrate

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Integrazione per le persone immigrate

Non è compito del comune intervenire nelle leggi sull’immigrazione, però bisogna prendere atto che il fenomeno esiste, è in crescita e crea problemi di sicurezza e di sfruttamento.
La strada dell’integrazione, attraverso strumenti di incontro e di conoscenza reciproca tra le culture permette lo scambio e l’abbattimento della diffidenza. In quest’ottica è necessario fornire strumento di accoglienza alle comunità di immigrati perché possano conoscersi, avvicinarsi ai chiavaresi e attivare un sistema interno di controllo e prevenzione della criminalità.

Le nostre proposte:

  1. strumenti di incontro e di conoscenza reciproca tra le culture che permettano lo scambio e l’abbattimento della diffidenza;
  2. strumenti di accoglienza alle comunità di immigrati perché possano conoscersi, avvicinarsi ai chiavaresi e attivare un sistema interno di controllo e prevenzione della criminalità;
  3. sostegno agli sportelli immigrati.

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Uguali opportunità rispetto alla condizione psico-fisica (disabilità, non autosufficienza)

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Uguali opportunità rispetto alla condizione psico-fisica (disabilità, non autosufficienza)

In tema di pari opportunità, con particolare riferimento alla condizione psico/fisica, le direttrici a cui si è fatto e si fa riferimento sono essenzialmente due:

  1. una relativa all’area dei diritti di cittadinanza;
  2. l’altra riferita a tutti i servizi sociali e socio sanitari il cui obiettivo è il rispetto della dignità della persona umana.

All’interno del Piano Regolatore Sociale si colloca altresì un’azione sinergica tra tutti gli attori del sistema, cioè tra tutti coloro che possiamo definire testimoni privilegiati del mondo della disabilità: le istituzioni, le rappresentanze degli utenti, le associazioni di volontariato, gli enti di riabilitazione.

In particolare intendiamo procedere con:

  1. sostegno ai servizi diurni gestiti dal volontariato;
  2. incremento dell’ offerta di trasporto pubblico per disabili;progettazione del sito internet del Comune di Chiavari secondo criteri di accessibilità ai sensi della legge;
  3. progettazione di un servizio di assistenza fiscale e di informazione.

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Pari opportunità di genere

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Pari opportunità di genere

Il tema della qualità della vita, della centralità delle persone, del benessere inteso come proposta di un sistema di valori e di azioni tese a produrre cambiamenti sostenibili, non può prescindere dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle differenze, a partire da quella di genere. La realizzazione di condizioni di pari opportunità di genere è un obiettivo che viene promosso dalla Commissione Europea come uno dei motori principali di miglioramento della vita nelle città.

Ci proponiamo di:

  1. attivare iniziative cittadine culturali di sensibilizzazione sul tema delle pari opportunità;
  2. attivare azioni di sostegno alle donne nello svolgimento dei compiti quotidiani.

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Animali in città

Piano Regolatore Sociale -> Linee operative -> La vivibilità della città

Animali in città

Una città più gentile e affettuosa lo è anche con gli animali, che sono presenti a Chiavari in grande numero. Spesso ci accorgiamo di essi solo per i problemi che portano, ma non vediamo con altrettanta immediatezza il beneficio che danno. Pensiamo solo al rapporto che si crea tra tante persone sole e l’animale da compagnia; è come se svolgesse un grande servizio sociale.
Da come vivono gli animali in città, dalla qualità e quantità della loro presenza possiamo leggere e interpretare la salubrità e la qualità dell’ambiente urbano. Proponiamo di dotare la città di spazi e di arredi per loro, anche per i loro bisogni, di informare i cittadini ed educarli nei comportamenti da tenere e per tenere correttamente gli animali. In particolare, per quelli da affezione, riteniamo importante un coinvolgimento di tutte le realtà associative impegnate nel settore.
Rispetto alla presenza meno gradita di altri animali nella nostra città, come ratti e zanzare, occorre pianificare interventi di particolare efficacia. E dev’essere all’attenzione anche il tema del contenimento dei piccioni, con forme capaci di governare la situazione. Risparmi su questi fronti, che fanno parte del più ampio tema della prevenzione sanitaria, portano poi a dover rimediare alle conseguenze con esborsi a volte maggiori.

Le nostre proposte sono:

  1. costruzione di una struttura di ricovero per cani, randagi e di proprietari che hanno la necessità di lasciare il loro animale per un certo periodo;
  2. individuazione di alcune aree in città dove lasciar liberi i cani: aree recintate, ombreggiate, con punti acqua e attrezzati con i kit necessari per la raccolta delle deiezioni;
  3. informazione ed educazione dei cittadini circa i comportamenti da tenere e per tenere correttamente gli animali.

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Sicurezza

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Sicurezza

La sicurezza costituisce un bene primario, da tutelare attraverso la promozione dei diritti di cittadinanza, e una componente essenziale al miglioramento della qualità della vita di ogni persona. Ogni intervento volto a migliorare le condizioni di sicurezza ha come obiettivo ultimo l’ampliamento delle libertà e il recupero di sentimenti di fiducia tra le persone e tra queste e le istituzioni: senza fiducia nella possibilità di creare collettivamente condizioni di vita migliori nessun intervento sul piano della sicurezza potrà essere realmente efficace.
Negli anni i provvedimenti nazionali hanno sovraccaricato di responsabilità la polizia municipale ma l’esigenza di sicurezza da parte dei cittadini è aumentata: il problema va affrontato sia nell’immediato, attraverso la repressione, sia soprattutto sulla lunga distanza, puntando sulla prevenzione.

Questi gli impegni che ci assumiamo:

  1. sviluppare forme di concertazione e di coordinamento tra forze dell’ordine e polizia municipale, attraverso l’avvio di un tavolo permanente, per stabilire ruoli e collaborazioni, in modo da evitare sovrapposizioni e ottimizzare le risorse, e per favorire un intervento immediato nelle situazioni di emergenza;
  2. assegnare un vigile ad ogni quartiere o zona per garantire conoscenza delle caratteristiche del territorio e prossimità;
    dare la possibilità ai vigili di svolgere la loro attività in strada, organizzando in modo più funzionale lo svolgimento delle attività burocratiche;
  3. istituire una “Consulta per una città accogliente e sicura” con forze dell’ordine, realtà economiche, sociali e istituzioni scolastiche;
    organizzare interventi formativi nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle associazioni per crescere la cultura della legalità;
  4. istituire il servizio di “mediazione di comunità” creando una rete di referenti di zona che collaborino con il vigile di quartiere, per aggirare le difficoltà comunicative e organizzative tra l’amministrazione centrale e la periferia;
  5. utilizzare la banda larga cittadina, che sarà realizzata, per dare strumenti di allarme/controllo.

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Pulizia, cura, riparazioni

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Pulizia, cura, riparazioni

La manutenzione del patrimonio comunale (strade, segnaletica, verde, edifici, impianti) rappresenta uno dei principali elementi di sensibilità da parte dei cittadini e, contestualmente, costituisce un importante fattore di valutazione sull’operato dell’Amministrazione. Quotidianamente, infatti, chi transita lungo strade o marciapiedi, si reca nelle scuole o negli uffici pubblici, trascorre qualche momento di relax nei parchi e nei giardini pubblici, si rende personalmente conto delle condizioni manutentive e delle risposte che vengono di volta in volta date alle specifiche esigenze.
Da queste considerazioni di fondo e dalla necessità di garantire standard qualitativi adeguati nasce il bisogno di incrementare il livello manutentivo dei beni patrimoniali, secondo una visione d’insieme particolarmente valida per una città come Chiavari, caratterizzata da una lunga tradizione di partecipazione dei cittadini che, direttamente o attraverso forme aggregative, intendono contribuire al miglioramento della loro vita quotidiana.
Sulla scorta di queste premesse le attività di manutenzione non rivestono solamente aspetti di tipo tecnico e gestionale ma sono uno strumento fondamentale per contribuire a dare alla città un diffuso senso di cura che si riflette, inevitabilmente, su un generale miglioramento della qualità urbana incentivando in questo modo il senso di appartenenza dei chiavaresi alla propria città.
In questo senso, coerentemente con il programma di mandato, saranno promosse una serie di azione per il coinvolgimento di associazioni, forme di aggregazione o singoli cittadini nella gestione di alcuni elementi del patrimonio pubblico anche in funzione della creazione di nuove forme di socialità negli spazi urbani di quartiere o di vicinato. Il modo più costruttivo per tenere nella dovuta considerazione le esigenze dei cittadini e degli utenti è proprio quello di prestare particolare attenzione alle loro richieste e attivando, di conseguenza, un più stretto e radicato rapporto tra questi e i settori che eseguono le opere e gli interventi manutentivi attraverso le varie forme di intervento (appalto di servizio, progetti e appalti aperti). Partendo dalle risorse disponibili si potranno così stabilire le priorità effettivamente più sentite dai cittadini e definendo inoltre un programma poliennale di più ampio respiro, che permetta di fornire risposte adeguate alle aspettative.
Uno degli interventi più urgenti è quello di stipulare un contratto di “Global Service” per la manutenzione del patrimonio comunale con l’obiettivo di fornire risposte in tempi brevi alle diverse esigenze intermedie tra le necessità manutentive ordinarie e quelle straordinarie che si presentano nel corso degli esercizi e non necessitano di uno specifico progetto.
Al fine di ottimizzare le risorse a disposizione della manutenzione, sarà inoltre indispensabile instaurare una ancor più stretta e strategica collaborazione con i settori comunali che si occupano di urbanistica, edilizia privata e mobilità.
Per quanto riguarda le spiagge occorre rilanciarne la fruizione collettiva, anche fuori stagione, evitando di ridurlo a mero strumento di lucro per soggetti privati (i quali per parte loro hanno svolto legittimamente e con servizi di qualità la loro attività imprenditoriale). Occorre istituire un servizio di pulizia e sorveglianza delle spiagge libere, che vanno dotate delle necessarie attrezzature per i rifiuti (cestini per la raccolta, posacenere …). È inoltre necessario realizzare il Piano degli arenili per fare in modo che il nostro litorale risponda ad un unico disegno urbanistico.

Alcuni degli interventi principali saranno quindi:

  1. riorganizzazione del servizio urbano di pulizia delle strade;
  2. manutenzione costante del patrimonio pubblico attraverso un servizio esterno di ‘global service’ secondo criteri di efficienza, tempismo e efficacia;
  3. affidamento ad aziende floricoltrici locali, associazioni, comitati o singoli cittadini del verde pubblico per la manutenzione delle aiuole cittadine;
  4. incremento della pulizia delle spiagge libere con sistemazione di bidoni per i rifiuti e posacenere;
  5. realizzazione del Piano degli arenili.

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Decoro e riqualificazione urbana

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Decoro e riqualificazione urbana

L’arredo urbano non è solo una forma di decorazione dell’ambiente cittadino, è prima di tutto un fatto culturale. E’ una strumentazione al servizio delle persone, le aiuta a vivere meglio. Per questo deve sapersi adeguare alle mutate esigenze della città e dei suoi abitanti. Non si può disconoscere il valore che assumono un marciapiede ben tenuto e libero da ostacoli o barriere architettoniche, fermate dei bus sicure e mezzi pubblici adattati per facilitare la discesa e la salita delle persone con difficoltà motorie, una rete diffusa di bagni pubblici, dei percorsi riparati dai veicoli per recarsi presso i servizi di vicinato, dei cassonetti dei rifiuti facili da aprire, dei semafori “sonori” per i non vedenti; essi costituiscono gli strumenti con i quali si facilita la vita in città per tante persone, soprattutto anziane.
Proponiamo di effettuare, in tutti i quartieri e insieme alle associazioni che si occupano di diversamente abili, una mappa puntuale delle barriere oggi esistenti, catalogandole per natura e tipologia, al fine di realizzare un programma certo di interventi per il loro superamento. Superamento non solo delle barriere architettoniche, ma anche della cultura discriminante che limita l’accesso alle agevolazioni per la mobilità a coloro che hanno difficoltà di deambulazione per problemi cognitivi e relazionali.
Ogni porzione urbana dovrebbe infine essere dotata di un “centro”, uno o più luoghi di riferimento per la comunità. Nelle aree di vicinato più carenti in termini di centralità, di luoghi di incontro e riferimento, vengono individuati progetti che contribuiscano a fare assumere questo ruolo a luoghi che ne hanno la potenzialità. Centralità può essere un giardino molto frequentato, un sistema scuola-giardino-biblioteca ben collegati, lo stesso centro di quartiere se ospita attività di fruizione frequente da parte degli abitanti.

Priorità del programma saranno quindi:

  1. piano dell’arredo urbano per centro e periferie;
  2. rete di bagni pubblici, tenuti costantemente puliti;
  3. sostituzione delle fermate degli autobus che non consentono una attesa comoda e protetta dagli agenti atmosferici;
  4. individuazione di un centro per ogni zona di Chiavari, da arredare e dotare di elementi che ne favoriscano l’identificazione come spazio di riferimento per la socializzazione (ad es. Piazza Sanfront a Ri, Piazza D’Acquisto a San Pier di Canne, Piazza Gagliardo nella zona Scogli …)

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