Archivi categoria: Partecip@TTIVA

Resoconto dell’incontro pubblico su AMBIENTE e SICUREZZA

Vivere bene a Chiavari non è solo uno slogan: è un pensiero su cui Partecipattiva punta molto per il futuro della nostra città.
Così Giorgio Canepa ha aperto la seconda serata di approfondimento del programma elettorale sul tema AMBIENTE e SICUREZZA illustrando i molteplici legami con la vivibilità e  l’educazione di vivere e abitare la città.
Il concetto di sicurezza urbana non si identifica necessariamente con l’ordine pubblico. L’azione di sorveglianza e repressione deve essere accompagnata da politiche di prevenzione, moltiplicazione dei servizi e riduzione dei rischi. Lo stato dell’ambiente urbano è fondamentale per la percezione della sicurezza da parte del cittadino, per questo la sicurezza delle strade, dei marciapiedi, l’arredo urbano, l’illuminazione e la pulizia sono tasselli fondamentali del nostro programma.” Continua a leggere

I temi di Partecip@TTIVA 2012: RIFIUTI, futuro già scritto?

Differenziare, riciclare, ridurre sono concetti che quotidianamente bussano alla nostra coscienza, con alterna fortuna, ma gratificano enormemente le amministrazioni con la prerogativa di “educare”.
Ma loro quanto ci credono?
Non molto leggendo l’articolo apparso alcuni giorni fa su di un quotidiano locale.
Parliamo di una discarica, di nome Rio Marsiglia gestita da un consorzio di comuni della Val Fontanabuona più alcuni del litorale, che raccoglie la rispettiva frazione di indifferenziata.
Per il cittadino-utente si tratta certamente di un buon esempio di gestione dal momento che i costi di conferimento sono nettamente inferiori del colosso “scarpino”. Di cosa dovremmo allora preoccuparci?
Di una semplice parola. FUTURO. Continua a leggere

TRIONFO DI PARTECIPAZIONE!!

Il quorum è raggiunto!

I referendum per l’acqua sono validi!

I sì hanno vinto!

Oggi è veramente un gran giorno per la democrazia, ma soprattutto per l’acqua. Affidarne la gestione ai privati è stato un errore gravissimo e se non si fosse raggiunto il quorum sarebbe stato impossibile tornare indietro.

Gli italiani hanno capito.
Grazie a tutti quelli che si sono recati a votare.

Adesso il lavoro continua. A livello nazionale, i nostri politici dovranno finalmente discutere finalmente la proposta di legge di iniziativa popolare che presentammo nel 2007, corredata da più di 400mila firme, e tuttora giacente presso la commissione ambiente della Camera dei Deputati. A livello locale, i nostri amministratori possono fare molto, iniziando ad aderire al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per l’Acqua Pubblica.