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Le politiche giovanili nella nostra comunità

Tento un riassunto delle principali riflessioni fatte durante l’incontro di martedì scorso (13 marzo ). Il tema trattato: le politiche giovanili nella nostra comunità.

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Riguardo alle politiche giovanili in questi ultimi anni si è diffusa la tendenza a sondare i bisogni della popolazione giovanile (sovente tramite interviste e questionari) nel tentativo di progettare e realizzare servizi congruenti alle esigenze rilevate. Continua a leggere

Progettare i servizi

Le risorse finanziarie a disposizione dell’ente pubblico per programmare gli interventi delle “spese correnti” (cultura, turismo, sociale, solidarietà, istruzione, pulizia urbana, vigilanza, manutenzione del verde pubblico …) sono sempre meno, perché ormai da anni i trasferimenti da parte dello Stato e dalla Regione sono in calo e la tassazione ha già raggiunto livelli elevati, al massimo di quanto il contribuente medio possa sopportare.

Una delle entrate più consistenti, che confluisce a finanziare i servizi, sono le multe della polizia municipale per cui si crea il paradosso che da un lato si agisce per educare l’automobilista ad essere sempre più disciplinato nell’uso del mezzo, dall’altro in sede di previsione del bilancio si auspica di non diminuire questa voce di entrata, per cui l’input diventa “multate perché dobbiamo far cassa”. Continua a leggere

Fattore Bambino = Indicatore di Qualità

La tematica relativa all’infanzia è da intendersi in maniera trasversale e relativa a tutte le questioni che riguardano la vita urbana. Una città fatta su misura dei bambini è una città fatta su misura di tutti.Storicamente la città è costruita sui bisogni del lavoratore, maschio, quarantenne munito di automobile. Le restanti categorie si devono adeguare ai bisogni e ai ritmi di questo modello.

Infanzia – Terza Età

La sfida e lo stimolo rispetto alla situazione locale consiste nel fatto che Chiavari rappresenta una delle zone a più alto tasso di anzianità della Liguria. La Liguria notoriamente è in vetta a tale classifica a livello nazionale. L’Italia è in cima a livello internazionale. Ciò vuol dire che viviamo nella zona più anziana del mondo. Diventa allora “rivoluzionario” parlare di infanzia.

L’intreccio “Infanzia-Terza Età” diventa cruciale e strategico. Abbiamo l’occasione di sperimentare ciò che fra 15-20 anni sarà lo standard a livello nazionale in termini di rapporto tra generazioni. Emergono diverse ipotesi di lavoro nel favorire l’incontro tra bambini e anziani.

Analoghi intrecci si possono ricavare abbinando all’infanzia: diritto, mobilità sostenibile, spazi di vita, investimenti infrastrutturali, gioco, cooperazione internazionale, partecipazione, scuola, autonomia e sicurezza, associazionismo, ecc.

Ragioniamo e proponiamo.

Biblioteca

Chiavari non ha una biblioteca comunale dotata di sala lettura.

Il servizio offerto dalla Società Economica è encomiabile ma le fasce di apertura sono ristrette: sarebbe interessante poter fruire della biblioteca in orari più ampi, anche con aperture serali.

La biblioteca è un punto di aggregazione e socializzazione da cui può nascere un’opportunità economica: una caffetteria come quella della biblioteca Berio di Genova ne è un buon esempio.

Cosa ne pensate?