Internalizzati. (I mercoledì di Partecipattiva)

Dove c’è pubblico c’è spreco, questa è l’opinione diffusa, perché le cose sono sempre andate così, e per migliorare i servizi bisogna consegnarli al libero mercato, alle gare d’appalto, e ai massimi ribassi. Esternalizzare sembra diventata la formula magica per ottenere servizi pubblici migliori.

Ma è proprio vero che il privato il servizio pubblico lo fa meglio?

Molti sono i casi in cui questo non è successo. Forse per il comune ci può essere un risparmio, che tuttavia va sempre dimostrato preventivamente: ad esempio occorre chiedersi su chi ricade questo risparmio, perché ci può essere il rischio che il cittadino alla fine il servizio lo paghi di più.

Chiavari abbiamo già avuto un esempio negativo di questo tipo con l’esternalizzazione del servizio idrico.

Certo anche il comune di Chiavari come un po’ tutti i comuni italiani può trovarsi ad un certo punto ad avere grosse difficoltà a gestire i propri servizi. Molti comuni di fronte a queste difficoltà hanno scelto di associarsi a grosse aziende per provare ad aumentare l’efficienza dei servizi, e quindi ridurre i costi degli stessi. Ci sono anche esempi di comuni che invece dimostrano, dati alla mano, che pubblico non è necessariamente peggio del privato.

Anche a Chiavari abbiamo già un esempio che ci indica che è possibile praticare un’altra strada. Marina Chiavari è una società interamente di proprietà del comune che gestisce i servizi nell’area portuale. L’affidamento diretto a Marina Chiavari funziona e porta nelle casse del comune anche una rendita annua sicura che consente, tra l’altro di non dover aumentare le tasse. Questo esempio può probabilmente essere esteso ad altri settori con la possibilità di creare anche nuovi posti stabili di lavoro.

Le aziende private, quotate in borsa, che gestiscono servizi comunali, voltano le spalle al cittadino perché prioritario è remunerare gli azionisti al massimo, il loro obiettivo è il profitto e non l’erogazione del servizio.

Partecip@ttiva crede che la logica di abbinare il pubblico allo spreco e all’inefficienza possa essere sfatata, superata e misurata su dati che siano in qualche modo misurabili e certificabili da parte di chiunque.
Per questo invita tutti i cittadini chiavaresi per ragionare su questi temi nell’ambito della serie di incontri i mercoledì di partecip@ttiva: l’appuntamento è per mercoledì 16 maggio alle 21.15 in Via Cesare Battisti (angolo Corso Dante), Chiavari.