L’operazione che ha portato ad un aumento delle zone blu nei posteggi chiavaresi è solo ed unicamente motivata dall’esigenza di far cassa.
La situazione attuale dei comuni infatti è tale che quello dei posteggi a pagamento è l’unico modo per far entrare soldi in cassa per le spese correnti, oltre ovviamente alle multe.
L’amministrazione chiavarese applica di fatto una tassa sulle famiglie chiavaresi per sostituire le entrate che non arrivano più dal governo centrale. Stimano di far entrare circa 300.000 euro. Se consideriamo che a Chiavari usano l’auto circa 10.000 famiglie (anche se sicuramente la usano quotidianamente un numero decisamente inferiore), questo significa che mediamente una famiglia chiavarese dovrà spendere circa 30 euro in più all’anno.
In passato il sindaco non ha esitato a scagliarsi contro governi che a suo dire toglievano risorse ai cittadini chivaresi. Perchè ora tace? Perchè il Sindaco non dice chiaramente che gli mancano i soldi per chiudere il bilancio, al punto che non è nemmeno in calendario la data di approvazione del bilancio 2010? Perchè ora fa cadere il peso dei tagli sui chiavaresi?
Non si può modificare la distribuzione delle zone blu agendo a caso. In tre anni di amministrazione non si è ancora vista neanche l’ombra di un piano integrato dei posteggi. Non c’è uno studio dei flussi di auto. Non si sa chi posteggia dove. Non c’è un solo dato che giustifichi una scelta piuttosto che un’altra.
Non solo. Più volte abbiamo detto (e lo ribadiamo) che quando partiranno i lavori in piazza N. S. dell’Orto, tutti quei posteggi blu dovranno essere ricollocati altrove e diventerà ancora più caro posteggiare.
Se si vuole diminuire il traffico in centro e avere più posteggi liberi a disposizione, c’è una sola strada da praticare: individuare percorsi ciclabili sicuri.
Partecipattiva nel 2009 ha proposto ai cittadini e all’amministrazione uno studio di fattibilità, dimostrando che con pochi soldi tutta la città potrebbe essere attraversata da piste o percorsi ciclabili. Una soluzione ecologica, pratica, gradita ai chiavaresi, che si libererebbero dalla tassa del posteggio a pagamento. Ma questa amministrazione non ne vuole sentir parlare. Tanto pagano i chiavaresi!